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Dolianova

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Dolianova

MUNICIPIO
Piazza Brigata Sassari, – 09041 - Dolianova

Centralino: Tel. 070.744.01

Gabinetto del Sindaco:
Tel. 070.744.020.9

www.comune.dolianova.ca.it

Attorno alla Chiesa di San Pantaleo, durante il Medioevo si formò l’omonimo villaggio. L’unione di questo con il vicino Sicci San Biagio ha determinato nel 1905, con Regio Decreto del 25 Giugno, l’atto di nascita dell’attuale Dolianova. Ma questo centro del Parteolla, antica sede di curatoria, ha sempre rivestito grande importanza per l’intera zona, divenendone il capoluogo naturale. Sull’origine del toponimo esistono alcune teorie. Alcune attribuiscono ad un gruppo di esiliati greci, guidati dal mitico Iolao o agli Iliensi, la fondazione del primitivo agglomerato di Santu Pantaleu de Olia. Probabilmente la realtà e molto meno mitica; tale denominazione sottolineerebbe infatti la vocazione olivicola che questo territorio ha avuto sin dall’antichità. Già in epoca giudicale la curatoria che comprendeva dieci ville, aveva San Pantaleo come capoluogo. Divenne sede di residenza vescovile nel 1089, sotto il Vescovo Virgilio. La presenza costante dell’uomo sul territorio è comunque testimoniata dai numerosi ritrovamenti archeologici. Gli insediamenti preistorici, le tombe dei giganti, i numerosi nuraghi, le necropoli ed i resti di villaggi, confermano l’assidua frequentazione dell’uomo in quel territorio. Tra i nuraghi ricordiamo quello di S’ome e S’orcu, edificato a circa 800 di altitudine. La tomba di Bruncu is piscias, rara testimonianza dell’occupazione Longobarda nell’Isola. Le maschere votive fenicie in terracotta rinvenute nel pozzo sacro di Bruncu Salamu. Le tombe romane in località Su bruncu e s’olia e i ruderi delle terme di epoca imperiale presenti in prossimità della periferia dell’abitato. Il fonte battesimale, di epoca tardo romana, emerso durante i lavori di restauro della parrocchiale di San Pantaleo, attesta la presenza di una piccola comunità cattolica, che ben presto assunse importanza tale, da rappresentare un punto di riferimento anche per tutte quello comunità che popolavano la zona, tanto da divenire sede vescovile sino al 1503, quando Papa Giulio II°, soppresse la diocesi, accorpandola a quella di Cagliari. Il costante sviluppo urbanistico dei vari centri limitrofi, ha ben presto cancellato le differenze geografiche tra i maggiori centri (San Pantaleo e Sicci), così da creare un'unica entità che in seguito alla espressa volontà popolare ha dato origine all’attuale Dolianova agli inizi del secolo scorso. La realtà attuale non si discosta tanto dagli avvenimenti che hanno caratterizzato il percorso storico di questa comunità. Anche oggi agricoltura, allevamento e terziario rappresentano la realtà produttiva della cittadina, che una discreta presenza artigianale contribuisce a mantenere vivi usi e prodotti della tradizione locale. Negli ultimi anni una maggiore attenzione per la storia, gli usi ed i costumi tradizionali, hanno creato nuove opportunità di occupazione per le giovani generazioni, che contemporaneamente contribuiscono a tramandare quanto di peculiare conserva tradizione e storia.

Abitanti: 7.964 (dati 2003)
Superficie: 84,60 Km²


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