Giba
Via Eleonora D’Arborea, – 09010 - Giba
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E risalente al 3500 a C. la più antica testimonianza dell’occupazione umana sul territorio di Giba. Ad ovest del paese si trova infatti una domus de Janas appartenente alla Cultura di San Michele. Numerose sono i reperti dell’epoca nuragica (1500 a C.). Tutta la zona e ricca di nuraghi, la maggior parte oramai diroccata, altri meritevoli di risorse per un attento approfondimento, come il nuraghe Meurra, complesso molto interessante comprendete un vasto villaggio, varie tombe dei giganti, parzialmente distrutte, dai lavori per la costruzione della ferrovia ora dismessa, prima, e la distribuzione dell’acqua per irrigazione, poi. Tracce di una strada ed i ruderi di una villa, conosciuta col nome “Sa Crediedda”, ci riportano indietro al periodo romanico mentre del periodo successivo, ricordiamo le invasioni dei Vandali. Proprio al re dei Vandali, Genserico, si farebbe risalire la fondazione di Giba. Insieme ai nuovi conquistatori vennero deportati dalla Mauritania, molti nordafricani, che mescolandosi con gli abitanti del Sulcis, avrebbero contribuito a diffondere quelle caratteristiche somatiche tipiche di quella zona e tuttora evidenti, che i sardi delle altre zone identificavano nel nome “Maurreddus”. I monaci vittorini e cassinesi, giunti alla fine del primo millennio, rappresentarono una guida e non solo spirituale per tutta la zona. La costruzione di numerosi monasteri ed altrettante chiese favorì la permanenza dell’uomo su tutto il territorio. Un monastero, inserito in una abitazione privata è presente nella parte nord del paese si presenta quasi integro. E' di questo periodo il trasferimento della sede vescovile da Sant’Antioco alla diocesi di Palmas, in una località molto vicina a Villarios, da parte proprio di Sant’Antioco, vescovo del tempo, scappato dalla sua sede vescovile in seguito alle incursioni saracene che portarono all’insediamento del principe mussulmano Magiahid, che contribui allo sviluppo della zona, culminato con il trasferimento per molti anni della sede vescovile a Tratalias. Parti dalla spiaggia di Porto Botte, nel golfo di Palmas, il 14 Giugno 1323 lo sbarco delle truppe aragonesi che si accingevano ad espugnare il castello di Iglesias. Sotto gli Aragonesi, Giba passò ai Donoratico della Gherardesca che ci hanno lasciato una sorta di censimento nel quale affermavano che nella località di Tului esisteva un castello requisito dagli invasori, oggi andato distrutto, e che Giba contava oltre trecento abitanti. Rappresentanti di Giba erano presenti all’assemblea parlamentare convocata dagli Aragonesi nel 1355 a Cagliari. Nel 1503, anche a causa delle frequenti incursioni dei pirati dal mare, il Vescovo trasferì la sua sede ad Iglesias, i conventi furono abbandonati e le chiese chiuse. Questo periodo di decadenza causò lo spopolamento della zona. Nel XVI° secolo a Villarios fu eretta una torre di avvistamento, i cui ruderi si possono osservare ancor oggi nel vecchio paese, per vegliare sulle incursioni nel Golfo di Palmas. Nel periodo successivo, Giba e Villarios, passarono da un feudatorio all’altro. Nel 1853 il primo comune fu istituito a Villarios e comprendeva le frazioni di Giba, Masainas, Piscinas e Sant’Anna Aresi. Masainas divenne sede municipale nel 1875, mentre Giba nel 1928. Centro sostanzialmente ad economia agricola e pastorale, trova nell’artigianato soprattutto volto alla tessitura di arazzi e tappeti, ma anche alla produzione di coltelli e cestini, il naturale completamento della propria economia, oggi proiettata anche verso il settore turistico, nuovo motore per l’economia di molti centri, soprattutto dell’interno.
Abitanti: 2.439 (dati 2003)
Superficie: 31,65 Km²
Manifestazioni culturali e di spettacolo consolidate
Festa di San Giuseppe e Sagra del Carciofo
19 Marzo a Villarios
Mostra delle piante spontanee
Aprile
Festa Campestre
Maggio Giba
Torneo Nazionale Calcio “M. Cullurgioni”
Maggio
Festa Patronale di San Pietro
Giugno Giba
Proiezione Film all’aperto
Luglio e Agosto a Giba e Villarios
Sagra del Pane
Agosto a Giba
Festa della Madonna del Rimedio
Settembre Giba
Associazioni culturali
Associazione Turistica Pro Loco
via Principe di Piemonte 133
tel. 0781.964.697
Scuole private, istituti d'arte, di danza, musicali, teatrali, etc.
Istituto di Formazione Lavoro Donne Onlus
via Umberto I° 41
tel. 0781.978.001
Biblioteche/Editoria culturale
Biblioteca Comunale
via Principe di Piemonte 133
tel. 0781.964.980
Con un patrimonio disponibile di 8.674 volumi suddivisi ne quattro sezioni (ragazzi, Sardegna, Agricoltura e Donne), 100 audiocassette, 300 videocassette, 70 cd rom 20 floppy disc e in grado di soddisfare qualunque richiesta. E’ provvista di un catalogo informatizzato on line e pratica tutti i servizi per gli utenti: prestito, consultazione, informazioni bibliografiche, consultazione delle banche dati, servizio fotocopie e accesso ad internet.
Orari:
Lun. Mer. Ven.
09,00 - 12,30
16,00 - 18,30
Principali Strutture Ricettive
Albergo Ristorante Rosella
via Principe di Piemonte 135
tel. 0781.964.029
Pizzeria Il Giardino di Crobeddu
via Principe di Piemonte 34
tel. 0781.963.199
Pizzeria da Romina
via E. D’Arborea
tel. 0781.963.055
Pizzeria e Rosticceria
via Principe di Piemonte 73
tel. 0781.963.150
Pizzeria Ristorante Su Nuraghe
via Roma 65
tel. 0781.964.159