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Lanusei

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Lanusei

Via Roma, 100
08045 - Lanusei (NU)

Telefono: 0782473159
Fax: 0782473159

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Lanusei è un comune italiano di 5 028 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna. Fino al 2016 la città - con Tortolì - è stata uno dei capoluoghi della provincia dell'Ogliastra, e con i suoi 5 400 abitanti circa dell'epoca risultava essere il capoluogo di provincia meno popoloso d'Italia.

Il comune è sede del tribunale, dell'azienda sanitaria locale (ASL nº 4 di Lanusei) e relativo ospedale, inoltre è la sede vescovile dell'omonima diocesi (detta anche "Oleastrensis", letteralmente "dell'Ogliastra"). L'importanza storica della presenza del clero nel paese è dovuta in primo luogo ai Salesiani che a Lanusei edificarono la prima loro casa della Sardegna il 14 giugno 1902.

A Lanusei è dedicato l'asteroide 6289 Lanusei, scoperto nel 1984 dall'astrofisico Walter Ferreri.

Territorio: Lanusei è il secondo centro più popoloso dopo Tortolì e importante centro della subregione sarda dell'Ogliastra per via dei suoi numerosi uffici. I confini geografici del territorio di Lanusei sono:

  • nord: Arzana
  • ovest: Gairo
  • est: Elini, Ilbono, Loceri, Bari Sardo
  • sud: Jerzu, Cardedu

 

Le origini

Le testimonianze storiche relative al primo borgo risalgono al XII secolo. A questo periodo risale la documentazione ecclesiastica l'unica in cui sia citato il centro ogliastrino.
La vita del borgo risale a parecchi secoli addietro essendo l'area abitata fin dal periodo preistorico.

Numerose sono le tracce relative al periodo neolitico (scarti di lavorazione e alcune punte di freccia in ossidiana) ancora maggiore la documentazione relativa al successivo periodo nuragico.

La zona maggiormente interessante è quella detta "Seleni" posta in posizione dominante rispetto alla città. Si tratta di un altipiano oggi opportunamente attrezzato e aperto ai flussi turistici.

Numerosi sono gli studiosi che hanno visitato il territorio, alcuni di questi (Alberto La Marmora, Giovanni Spano, Mackenzie e Usai) hanno provveduto ad annotare le loro impressioni.

Gli scavi nell'area sono iniziati nel 1837 per poi proseguire, con alterne fortune, fino ai primi decenni del secolo scorso.
Nel 1956 viene individuata una tomba dei giganti.

Successivamente, nel 1964, torna alla luce una seconda tomba.
I dati raccolti parlano di una zona montana densamente abitata con insediamenti sparsi e variamente dislocati.

La presenza delle due tombe dei giganti la cui datazione oscilla tra il XIV (Tomba I) e il XII secolo (Tomba II) dimostra che l'area di Seleni visse, durante il periodo nuragico, un momento florido con una popolazione stanziale abbastanza numerosa. Entrambi i monumenti, sottoposti a regolari scavi, sono oggi visitabili.

Dal Medioevo all'Età moderna

Appartenne al giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria d'Ogliastra, della quale fu capoluogo dopo Jerzu. Alla caduta del giudicato (1258) cadde in potere dei giudici di Gallura. Nel 1296, con la morte dell'ultimo giudice di Gallura Nino Visconti, gran parte dei territori dell'ex giudicato, tra cui l'Ogliastra, passano sotto il dominio pisano fino al 1324, quando vengono conquistati dagli aragonesi. Nel 1363 Lanusei viene incorporato dal Re d'Aragona Pietro IV il cerimonioso nella contea di Quirra, data in feudo a Berengario Carroz; fu villa della contea fino al 1603, quando la contea viene trasformata in marchesato, feudo dei Centelles. Il paese venne riscattato agli Osorio de la Cueva, succeduti ai Centelles, nel 1839 con la soppressione del sistema feudale voluto dai Savoia.

La documentazione storica che parla di Lanusei in epoca medievale (VIII - XIV secolo) è scarsa e lacunosa. I documenti ritrovati sono tutti di natura giuridica e riportano notizie di pagamenti e tributi.

  • testo datato 1119: riferirebbe di una donazione di casolari terre e servi comprendente appezzamenti in agro di Lanusei. Lo scritto riferisce di un atto di Mariano II Torchitorio II, giudice di Cagliari in favore della chiesa di San Lorenzo di Genova.
  • testo datato 1569: prima citazione scritta riferita alla storia della chiesa lanuseina. In quella data viene richiesto il pagamento delle decime, pena l'adozione di severe sanzioni ecclesiastiche.
  • testo datato 1575: il documento riporta l'annuncio che fra Elia Paromarino fece agli abitanti. In quella occasione il presule comunicò alle genti di Ogliastra l'allestimento a Roma di una nuova crociata contro i turchi. Erano gli anni in cui la politica veneziana in medio oriente si scontrava con gli interessi ottomani.
  • testo datato 1588: riporta la comunicazione dell'arcivescovo di Cagliari che decreta la sostituzione dei libri dei sacramenti con quelli prescritti dal concilio di Trento (1545 -1563).

Nonostante le raccomandazioni, Lanusei ottemperò all'invito soltanto nel 1611.

  • 28 ottobre 1649: vengono uniti in matrimonio Cristofal Mameli e Joanna Lay. Inizia con questa cerimonia l'albero genealogico della più illustre famiglia Mameli.
  • 1726: il curato convoca le autorità e i capi famiglia per chiedere il loro parere circa l'apertura in Lanusei di un convento francescano.
  • 10 gennaio 1795: ottiene il battesimo Cristoforo Mameli che nel 1849 diventerà ministro dell'Istruzione Pubblica nel Governo Subalpino. È la più alta funzione raggiunta da un abitante di Lanusei.
  • 4 maggio 1807: con un editto Vittorio Emanuele I faceva di Lanusei il capoluogo di una provincia estesa dai monti della Barbagia a quelli dei Sette Fratelli.
  • 1840: Lanusei contava di 555 agricoltori, 115 pastori, 45 meccanici (artigiani), 445 tessitrici, 25 negozianti, 12 notai, 2 preti. Assai scarso era il numero delle persone alfabetizzate.
  • 1841: viene abolita l'usanza di seppellire i morti all'interno del sagrato della chiesa di S. Maria Maddalena. In quella occasione viene inaugurato un nuovo spazio cimiteriale in regione Marcìa. Lavori di risistemazione dell'area sono documentati per l'anno 1885 quando l'incarico viene affidato all'ingegnere Ravot di Cagliari.
  • 29 maggio 1855: ancora una volta Lanusei si trovò al centro della storia quando con la legge nº 878 del 29 maggio 1855, cosiddetta "legge Rattazzi" furono aboliti gli ordini religiosi.

In quella occasione fu soppresso il convento dei francescani destinato, a partire dal 1872, ad ospitare il carcere giudiziario. A causa di quella legge ben 334 case religiose venivano soppresse per un totale di 5456 religiosi. Da Roma arrivò la scomunica maggiore (che può essere annullata solo dal papa) per tutti "gli autori, i fautori, gli esecutori della legge".

  • 23 ottobre 1859: la Provincia di Lanusei cessa di esistere. La città divenne capoluogo di circondario della Provincia di Cagliari.
  • 1886: lo studente Antonio Giua, mentre si trova nel collegio di Alassio, chiede a don Bosco l'apertura di una scuola salesiana a Lanusei.
  • 6 novembre 1898: I salesiani di don Bosco aprono la scuola media. Gli allievi frequentanti sono 28.
  • 1921: riceve la visita del re Vittorio Emanuele III

 

 


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