Mogoro
09095 Mogoro (Or)
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Mogoro (Mòguru in sardo) è un comune di 4 069 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna, nella subregione dell'Alta Marmilla.
È il nono centro della provincia di Oristano per numero di abitanti dopo Bosa, Cuglieri, Oristano, Terralba, Cabras, Marrubiu, Santa Giusta e Ghilarza e il più grande della Marmilla, sebbene molti servizi abbiano sede nel comune di Ales.
Territorio: Il comune è situato nella regione collinare della Marmilla, ai contrafforti meridionali del monte Arci, di origine vulcanica; per questo nell'epoca prenuragica fu un importante centro di lavorazione dell'ossidiana (che veniva trasportata nel villaggio di Puisteris, nei pressi del bivio sulla Strada statale 131 Carlo Felice). Il punto più alto del territorio comunale è la collina di Cruccu (circa 200 m s.l.m.), situato a metà strada tra Mogoro e Gonnostramatza. Il paese si trova su un altopiano chiamato " Sa Struvina ", delimitato a nord dal monte Arci e a sud dalla valle del Rio Mogoro (circa 50 km di lunghezza, sfocia nello Stagno di S. Giovanni), il cui corso è sbarrato da una diga costruita negli anni 1932-1934, che però non dà luogo a nessun lago, ma ha lo scopo di prevenire le inondazioni nella pianura sottostante, dove sono situati i paesi di Uras e Pabillonis.
Storia: L'area fu abitata in epoca prenuragica, nuragica e romana, per la presenza nel territorio di alcune testimonianze archeologiche.
Durante il medioevo appartenne al giudicato di Arborea e fece parte della curatoria Montargia, detta anche di Parte Montis, della quale fu anche capoluogo dopo Gonnostramatza. Nel territorio sorgeva nel medioevo il paese di Bonorcili, distrutto dai barbareschi prima del XIV secolo per la sua vicinanza al mare. Di questo paese restano alcune rovine.
Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano, e alla definitiva sconfitta degli arborensi (1478) passò sotto il dominio aragonese e fu incorporato nell'Incontrada di Parte Montis, divenendo un feudo dei Carroz conti di Quirra. Nel 1603 fu incorporato nel marchesato di Quirra, feudo prima dei Centelles e poi degli Osorio de la Cueva, ai quali fu riscattato nel 1839, con la soppressione del sistema feudale.
Teatri, spazi all'aperto e di intrattenimento vario
La Fabbrica delle gazzose
Via Gramsci 33
347 9221280 - 389 1111327
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https://www.teatro-tragodia.com/
Anfiteatro comunale di Mogoro
Via del Campo
0783 993001
http://www.comune.mogoro.or.it/