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MONSERRATO

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MONSERRATO

MUNICIPIO
Piazza Maria Vergine – 09042 - Monserrato

Centralino: Tel. 070/579.320.0
Segreteria Generale: 070.568.809.2
Gabinetto del Sindaco: Tel. 070.579.322.04
Ufficio attività culturali: Tel. 070.568.810.0

Abitanti: 20.000

Al Campidano di Cagliari appartengono 14 centri abitati, quattro di questi sono rappresentati dalle cosiddette Frazioni di Cagliari (Pirri, Monserrato, Quartucciu ed Elmas). Le prime tre, in altri tempi, erano veramente lontane dalla Città e da esse, come da tutto il Campidano, giungevano a Cagliari vettovaglie d’ogni genere……Così attraverso i racconti del Casalis erano ricordati gli abitati che oggi fanno parte dell’area metropolitana di Cagliari.

Le origini del primo agglomerato di quel centro oggi conosciuto con il nome di Monserrato, affondano nella storia della Città di Cagliari, che fra i suoi territori circostanti ha annoverato sin da tempi remoti, anche quello di Paduli o Pauli, piccola borgata di contadini e pastori, che in seguito all’espansione demografica ed al decentramento antropico seguente alla fine delle incursioni mussulmane tra l’XI° ed il XIII° secolo, ha iniziato a popolarsi stabilmente e quindi a rappresentare una entità sociale a se stante abitata ininterrottamente, non più stagionalmente, in occasione di alcune attività agricole.

A partire dai primi anni del mille, gran parte dei territori intorno alla città di Cagliari vennero ceduti ai monaci Vittorini di Marsiglia che li conservarono per quasi duecento anni. Anche questo abitato fu assalito e saccheggiato insieme ai villaggi di Pirri, Quartucciu e Quartu dai pirati nel 1582. Probabilmente in epoca Catalana, dal primitivo Paduli si arrivò all’attuale Monserrato, in memoria della SS. Vergine di Monserrato, in onore della quale, l’otto Settembre si celebrano solenni festeggiamenti, ma per decreto reale fu sancito solamente nel 1881.

Il nome ricorda infatti il celebre Monastero di Montserrat (Barcellona) dei monaci Benedettini, dove si venera l’effige miracolosa della Moreneta. Nell’archivio della Chiesa Parrocchiale si fa riferimento infatti all’origine catalana del culto della Madonna di Monserrato. Le sue vicende storiche sono spesso legate alla conformazione del territorio circostante composto da acquitrini e paludi che rendevano insicuro e pericoloso anche il transito.

Per lungo tempo si è tentato, con scarsi risultati, di effettuare la bonifica dell’intero territorio canalizzando i ruscelli che portavano l’acqua verso la parte orientale dello stagno di Molentargius, ma solamente agli inizi del secolo scorso si è riusciti a bonificare i territori sino all’attuale viale Marconi, relegando stagno ed acquitrini, alla zona umida circoscritta dal parco di Molentargius e dividendo con argini e canali la parte composta da acqua salata (Bellarosa Maggiore) da quella creata dagli scarichi civili e meteorici dei comuni limitrofi (Bellarosa Minore), che una volta liberati dai metalli pesanti, attraverso un’attenta depurazione, contribuiscono a formare e conservare quell’ecosistema unico nel suo genere che ha permesso di preservare una biodiversità a ridosso del centro urbano, che si riscontra in pochissimi paesi nel mondo.

Monserrato è un Comune indipendente a partire dal 1991. Il suo territorio è rappresentato per gran parte da quella lingua di terra conosciuta come “Piana di San Lorenzo”, all’interno della quale è compresa una stretta fascia di terreno chiamata “ex aeroporto di Monserrato”, non ancora edificata e che in un prossimo futuro costituirà una occasione di eco sviluppo per l’intero territorio.


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