SANLURI
Via Carlo Felice 217, – 09025 - Sanluri
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Nonostante il suo territorio risultasse abitato sin dall’epoca nuragica e nella successiva romana, a testimonianza della quale, alcuni storici ipotizzano l’esistenza di un tempio ed di un insediamento abitativo, tuttavia Sellori, come veniva denominata, entra a far parte della storia in epoca medioevale. Sull’origine del toponimo non esistono teorie certe, sembrerebbe legato alla fecondità del terreno riconosciuta universalmente, teoria che tenderebbe ad escluderne un’altra che lo vorrebbe attribuire alla devozione o alla dedicazione verso un Santo. Quello attuale comunque, non sembrerebbe attribuibile alla traduzione in italiano del nome originario. In origine piccolo borgo, si sviluppo talmente da divenire ai primi del 1300 capoluogo della Curatoria di Nuraminis, alla quale apparteneva. La posizione strategica tra pianura e collina al confine tra i Giudicati di Cagliari ed Arborea, unita alla fertilità del suolo, lo trasformo in crocevia per le contese tra gli Aragonesi ed i Sardi del Giudicato di Arborea. La presenza del Castello in questa occasione assunse un ruolo di primo piano, e lo stesso fu testimone di intense vicende politiche e militari. Poiché le ostilità tra Aragonesi ed Arborensi non cessarono mai del tutto, il castello fu reso sempre più sicuro ed il borgo medievale sempre più fortificato. Nel 1400 un muro attorno al borgo ed un fossato intorno al castello, furono eretti a protezione delle strutture civili e militari, ma non poterono impedire, nel 1409 che gli Aragonesi, capeggiati da Martino il Giovane, in una feroce battaglia, nota come la battaglia di Sanluri, sconfitto l’esercito sardo, occupassero e saccheggiassero il borgo. Alla morte del re Martino il giovane, avvenuta poco dopo a causa della malaria - secondo alcuni per il troppo amore verso la bella di Sanluri – il borgo fu ricostruito e furono riparati i danni subiti dal castello. Negli anni successivi Sanluri si presentava come un vasto feudo, fertile e portatore di un buon reddito, della famiglia catalana Santa Pau, che lo conservò sino all’inizio del XV° secolo. Dopo alterne vicende che videro il castello al centro di nuove lotte, nel 1479 fu ceduto alla famiglia Castelvì alla quale appartenne sino alla dominazione piemontese nel XVIII° secolo per passare, in assenza di sucessori diretti, ad un ramo collaterale della famiglia – gli Aymerich. Il borgo era cresciuto e si era trasformato in un grosso centro. Il lungo periodo di pace consenti di estendere l’espansione edilizia anche all’esterno delle vecchie mura. Nel 1608 su un colle accanto al paese, fu costruita la chiesa dedicata a San Francesco ed un convento. Ai primi del XIX° secolo la popolazione contava oltre quattromila abitanti. La storia feudale di Sanluri cessò con l’editto di Carlo Alberto, re del Piemonte, col quale abolì il feudalesimo. L’ultimo feudatario di Sanluri, Ignazio Aymerich, nel 1439 cedette i suoi diritti di feudatario al Re. Oggi Sanluri è un grosso centro agricolo che ha saputo cogliere l’opportunità fornita dalla dislocazione geografica, creando un discreto comparto industriale e commerciale a cui si è aggiunto il settore dei servizi che oggi con lo sviluppo del turismo sta capitalizzando storia e tradizioni.
Teatri, spazi all'aperto e di intrattenimento vario
Teatro Coop. Calasanzio, via Padri Scolopi 17, tel. 070.937.083.4
Piazza San Pietro, piazza S. Pietro, tel. 070.938.322.4
Discoteca Moulin Rouge, via Carlo Felice, tel. 070.937.146.9
Pub Pes G., viale Rinascita 61, tel. 070.930.784.9
Manifestazioni culturali e di spettacolo consolidate
“Sa Battalla”,
Rievocazione storica della battaglia, svoltasi presso Sanluri nel 1409.
Festa del Borgo,
Festival della Canzone Sanlurese,
Carnevale,
Associazioni culturali
Associazione Turistica Pro Loco, via Mazzini 74, tel. 070.937.050.5
Circolo Castello 94, via Riva Villasanta 12, tel. 070.937.030.0
Associazione Centro Italiano Opere Femminili Salesiane, via Castello 29, tel. 070.930.719.7
Scuole private, istituti d'arte, di danza, musicali, teatrali, etc.
Happy Baby, via Trexenta 11, tel. 070.937.075.5
Scuola Media “G. Saragat”, via Carlo Felice, tel. 070.930.757.5
Istituto Colasanzio dei Padri Scolopi, via degli Scolopi 11, tel. 070.930.702.7
Liceo Linguistico “Colasanzio”, via degli Scolopi 17, tel. 070.937.083.4
A.N.A.P. Sardegna, via Padre Collu, tel. 070.935.010.5
C.I.O.F., via Borgo 6, tel. 070.937.121.7
Biblioteche/Editoria culturale
Biblioteca Comunale, via degli Scolopi 17
Biblioteca Coop. Calasanzio
Casa Editrice “Sinnos”, via C. Felice 125, tel. 070.935.003.5
Musei/Gallerie D'arte
Museo della Famiglia Villa Santa, via Carlo Felice 90,
Museo Storico Etnografico c/o convento dei Capuccini, via Capuccini 6
Principali Strutture Ricettive
ALBERGHI:
Albergo Mirage, località Nuragonnus, tel. 070.930.710.0
Albergo Da Egisto Due, strada Centotrentuno Km. 43,200, tel. 070.930.707.3
RISTORANTI:
Ristorante Podda Ignazio, via Carlo Felice 437, tel. 070.930.717.6
Ristorante S. Lucia, via Carlo Felice 196, tel. 070.937.095.1
Ristorante Rosy, via Carlo Felice 510, tel. 070.930.756.8
Gastropizza, via Orsini 91, tel. 070.930.714.0
Pizzeria Littera M. G., viale Trieste 28, tel. 070.937.066.2