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SERRAMANNA

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SERRAMANNA

MUNICIPIO:
Via Serra, – 09038 - Serramanna

Centralino: Tel. 070.913.200.1

Segreteria Generale:
Tel.070/9132019

Gabinetto del Sindaco:
Tel. 070.913.200.5

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Abitato sin dalla preistoria, questo territorio conserva testimonianze del susseguirsi delle civiltà che su di esso si alternarono nel corso dei millenni. Menhir, alcuni nuraghi, resti di abitati punici e romani hanno posto le prime pietre miliari della civiltà. L’edilizia sacra ha poi scandito il trascorrere del tempo e il ricambio delle altre Genti sul territorio. Il Centro abitato è situato alla sinistra del fiume Mannu, nella parte del campidano più pianeggiante e tradizionalmente coltivata a grano o destinata al pascolo del bestiame domito. Lentamente l’agricoltura ha assunto quel carattere intensivo che ancor oggi la contraddistingue, destinando sempre maggior spazio alle colture orticole e agrumicole (carciofai ed agrumeti) dopo l’abbandono quasi totale della produzione vitivinicola. Questo paese è sorto dall’unificazione di diversi agglomerati abitai sparsi su tutto il territorio ed edificati lungo le strade Bia de Casteddu (attuale via Roma) che conduceva a sud verso Cagliari e l’altra, Bia de Serra (attuale via Serra). Il toponimo, probabilmente deriva dalle alture, presenti numerose, lungo tutto il suo territorio (Serra: altura - Manna: grande). Inserito nel Giudicato di Cagliari durante il Medioevo, nel 1257 fu annesso al Regno di Arborea, sotto il quale rimase sino al 1297, quando per disposizione testamentaria fu ceduta al Comune di Pisa. Sequestrata dai Catalano – Aragonesi durante la prima conquista dell’Isola, nel 1324, insieme a Villacidro, sono state concesse dall’Infante Alfonso, figlio di Giacomo II°, comandante della spedizione militare, ai Cespujades, la casata resasi protagonista durante lo sbarco. Questa casata si estinse intorno al 1392 e successivamente Pietro IV° il Ceromonioso l’assegnò in feudo a Giovanni Civiller. Da questa famiglia più tardo passo a quella dei De Besora, portata in dote da Aldonsa Civiller al marito Giacomo Besora e nel 1404 la stessa Aldonsa riconobbe al paese grandi privilegi. Successivamente il possesso del paese, originò una lunga vertenza tra le famiglie De Gerp e gli Alagon. Con una breve tregue nel 1506, questa disputa si concluse nel 1526, quando con l'intervento dello stesso imperatore Varlo V°, che assegnà ai De Gerp Serramanna e Villacidro, mentre agli Alagon furono assegnati Villasor e la parte meridionale del feudo. Quando alla fine del 1500, in assenza di eredi, si estinse la casata dei De Gerp, il Fisco vendette il feudo a Giovanni Gerolamo Brondo. Nel 1613 un suo nipote, Antonio, poté fregiarsi del titolo di Conte di Serramanna. Proprio in questo periodo nel territorio dell’attuale comune di Serramanna sorsero numerosissimi agglomerati. Tutti questi risultavano completamente spopolati già alla fine dello stesso 1500. Intorno al 1730 il feudo passo ai Bou Crespi, famiglia feudale valenzana, sino a quando, intorno al 1838 fu riscattata definitivamente e poté dare origine alla comunità di Serramana. La storia attuale parla di un’agricoltura intensiva volta soprattutto alla produzione di carciofi e pomodori. Questa vocazione ha consentito di sviluppare un comparto industriale conserviero che ha creato per tanto tempo un discreto indotto. Oggi che anche l’industria nel campidano mostra segni di stanchezza, una rinnovata riscoperta di ambiente, costumi e usi, ha permesso di affiancare agricoltura, allevamento e commercio, per completare il tessuto economico del campidano centro meridionale.

Abitanti: 9.463 (dati 2003)
Superficie: 83,89 Km²


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