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VILLAPUTZU

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VILLAPUTZU

MUNICIPIO
Piazza Marconi 1, – 09040 - Villaputzu

Centralino: Tel. 070.997.013

Segreteria Generale:
Tel. 070.997.013.215

Gabinetto del Sindaco:
Tel. 070.997.138

Assessorato alla Cultura:
Tel. 070.997.013

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Importante centro agricolo, conosciuto già in epoca remota, ha conservato di ogni civiltà che ha ospitato, monumenti e oggetti di vario genere. Tombe megalitiche e dei Giganti, i resti di un villaggio risalente al Neolitico recente (III° millenio a.C.) in località “Torre Murtas” con domus de janas ricordano che prima dei nuraghi, abitatori già utilizzavano le coste a ridosso del mare. Nuraghi a struttura semplice e complessa, il pozzo sacro in località “Is Pirois”, raccontano che anche in età nuragica è stata lungamente abitata. Sotto i Fenici, l’insediamento commerciale conosciuto con il nome di Sarcapus, situato presso l’estuario del Flumendosa, ci ha tramandato l’acropoli munita di tempio fortezza, sull’altura denominata Santa Maria, probabilmente risalente al 600 a.C.. Le ceramiche rinvenute confermano questa caratteristica propensione agli scambi commerciali anche in epoca romana. Identificato dalla tradizione col nome di Santa Maria il primitivo villaggio, fu spostato successivamente nella posizione attuale, al riparo dalle incursioni dal mare. Tale spostamento è attestato da un documento del 29 Giugno 1120. Denominato Villa Pupus, Pupussi, Pupusti, Pupucci o Putzi, nome ancora in uso nelle denominazione popolare, appartenne ai Giudici di Cagliari, che possedevano anche il Castello di Chirra, edificato in cima ad uno scosceso colle in località “Arcu Genna Scodiasa”che fu loro tolto nel 1296/7 dal Giudice Nino di Gallura. Questo castello che resistette ad ogni tentativo di assedio, passò di mano in mano per donazione o discendenza sino a Berengario Carroz, che prese il nome di Conte di Chirra. Alla morte di quest’ultimo, ereditarono il castello i nipoti e nonostante alcune dispute, successivamente questo castello non fu più menzionato. Il perdurare delle scorribande piratesche a cavallo tra il XVI° ed il XVII° secolo, convinse gli Aragonesi che era necessario prevenire queste incursioni. Si edificarono delle torri di avvistamento, presenti lungo tutto il litorale isolano, disposte in modo da costituire un valido sistema difensivo contro la crescete espansione mussulmana. Ancora oggi Villaputzu è un grosso centro agricolo del Sarrabus, nel quale agricoltura ed allevamento rappresentano un importante capitolo dell’economia locale. La costituzione del Poligono interforze del Salto di Quirra, avvenuta agli inizi degli anni sessanta, ha rappresentato per l’intera zona, un’alternativa economica a quella agropastorale tradizionale. La riscoperta e la valorizzazione delle risorse ambientali, particolarmente presenti nel territorio di Villaputzu, hanno permesso una rapida e consistente crescita del settore turistico, che attualmente affianca quello tradizionale agricolo, nella crescita economica del paese. I servizi collegati al fenomeno turistico stanno creando alternative occupazionali interessanti, che le nuove generazioni sembrano preferire rispetto alle altre tradizionali.

Abitanti: 5.020 (dati 2003)
Superficie: 190 Km²

 

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