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Nuragus

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Nuragus

Piazza IV Novembre, snc - 09057 Nuragus (SU)
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L'area fu abitata già in epoca prenuragica e nuragica. Lo dimostra la presenza nel territorio di alcune necropoli e di numerosi nuraghi.

È difficile stabilire l'epoca in cui ebbe origine il paese di Nuragus, a causa della mancanza di documenti. In assenza di prove certe, occorre fare ricorso alla tradizione, sempre viva presso i nuraghesi, che vuole il paese si sia formato dai superstiti della città romana di Valentia, capoluogo dei Valentini, ricordata nell'itinerario di Tolomeo, che, secondo alcuni scrittori, venne distrutta dai Vandali nell'VIII secolo. Più verosimile sembra l'ipotesi che in seguito alla distruzione di Valentia, si formarono tante piccole ville e tra queste quella di Nuragus, dove i superstiti si raggrupparono nelle vicinanze del nuraghe Santu Stevuni, creando così il primo nucleo del paese che mantiene ancora la denominazione di Su Pinnatzu. In seguito, il paese si espanse e assorbì le popolazioni delle ville vicine che scomparvero. Queste ipotesi sono avvalorate dalle numerose rovine presenti nella campagna nuraghese, in particolare presso Coni, Ruinas e Sant'Elia.

Nel Medioevo, appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Parte Valenza. Una testimonianza viene data da un decreto di papa Onorio III (1216-1227), con il quale venivano concessi all'arcivescovo di Oristano Torgotorio Demuro (1224-1253) privilegi per varie parrocchie, tra le quali quella di Nuragus con la chiesa di Santo Stefano (11 luglio 1224).

Il paese passò agli aragonesi dopo la vittoria di Martino I d'Aragona contro gli arborensi e i loro alleati genovesi (battaglia di Sanluri), nel 1409. Sotto gli aragonesi, il paese fu incorporato nella contea di Sanluri, creata nella prima metà del XV secolo e data in feudo a Giovanni De Sena. Successivamente, passò in possesso di Enrico di Enriquez, zio del re d'Aragona Ferdinando II. Dagli Enriquez, il feudo fu venduto ai Castelvì e da questi passò agli Aymerich; fu poi incorporato nel marchesato di Laconi. Il paese fu riscattato agli Aymerich nel 1839 con l'abolizione del sistema feudale.

Ai sensi della Legge Regionale n. 9 del 12 luglio 2001, che ha previsto l'istituzione delle nuove province sarde, il comune di Nuragus, che era in provincia di Nuoro, avrebbe dovuto essere aggregato alla neonata provincia del Medio Campidano. Con la successiva Legge Regionale n. 10 del 13 ottobre 2003, si stabilì invece che passasse a quella di Cagliari, di cui fece parte fino alla successiva riforma del 2016.

 
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