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Quartucciu

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Quartucciu

MUNICIPIO
Via Nazionale, 127 – 09044 - Quartucciu

Centralino: Tel. 070.859.541
Segreteria Generale: 070.85954249-49

Ufficio attività culturali:
Tel. 070.859.542.24

Anche Quartucciu appartiene a quei centri del circondario metropolitano che hanno in comune tra loro gran parte del percorso storico, del progresso sociale ed economico. Quindi anche le origini sono state condivise con gli altri paesi limitrofi e nello specifico questa volta, con Quartu Sant’Elena. Infatti tra le diverse teorie sull’origine di Quartucciu, la più accreditata lo vorrebbe derivato da uno dei quattro villaggi che anticamente hanno concorso ad originare l’attuale Città di Quartu Sant’Elena, Quarto Josso, probabilmente il più occidentale ha generato Quartucciu.

Schiacciata tra Quartu e Selargius, Quartucciu ha tuttavia un territorio notevolmente esteso. Questa caratteristica ha comportato uno sviluppo economico, legato alle attività agricole, che ha posto Quartucciu ai vertici della piramide economica dell’intera area. Questo centro ha i territori che si spingono in profondità nel campidano, toccando quelli di Settimo S. Pietro e Maracalagonis e sono situati nella vallata prospiciente la catena dei Sette Fratelli, in una posizione geografica particolarmente favorevole. L’attività agricola ha consentito al Paese di produrre un reddito pro capite notevolmente alto in rapporto all’economia generale della zona. Le scoperte archeologichefatte nei terreni di sua pertinenza, confermano le teorie che ricordano questo territorio abitato sin da tempi antichissimi. Questi manufatti, sono presenti non soltanto a ridossi del centro abitato, ma pure a notevole distanza da questo, in località notevolmente lontane ed incuneate tra i terreni di Quartu e Maracalagonis, a Sant’Isidoro infatti il ritrovamento di un monumento di epoca nuragica e di una necropoli romana ai piedi della splendida chiesetta, testimonia la presenza dell’uomo in quei siti ed anche l’importanza che gli stessi ricoprivano per l’economia dell’intera zona. Nonostante la vocazione prettamente agricola di questi luoghi, confermata anche nel recente passato, tuttavia l’esistenza di un agglomerato urbano, di rispettabili dimensioni, giustifica la presenza di un luogo dedicato al culto dei morti, rafforzato dall’edificazione in tempi relativamente recenti, della chiesa che ne ha salvaguardato la destinazione sacra.

Anche in altri luoghi sono stati ritrovati i segni di un’intensa antropizzazione di tutto il territorio: nuraghi (Mela Murgia), tomba paleocristiana di epoca vandalica (Cuccurulinu), tomba de giganti (San Pietro Paradiso), fatto che testimonia l’importanza strategica che i suoi campi hanno rivestito per le popolazioni che dimoravano a ridosso della Cagliari antica.


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